Buonagiunta Orbicciani, Saver che sente un picciolo fantino

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Saver che sente un pic[c]iolo fantino
esser devria in signor che son seguiti:
[s]chifa lo loco ove sta' l[o] dichino
e teme i colpi i quagl[i] ha già sentiti.
Chi sì non fa, pò perder so dimino
e li seguaci trovasi periti:
però muti voler chi no l'ha fino,
e guardi a' tempi ehe li son transiti.
Ca pentimento non distorna il fatto;
megli' e volontà stringer che languire;
chi contra face a ciò ch'eo dico, sente.
Lo saggio aprende pur senno dal matto;
om c'ha più possa, più dé ubidire;
catel battuto fa leon temente.